Pedalare... in crociera

Esatto, anche questo si può fare! 

Un modo alternativo e divertente per visitare Paesi lontani mentre ci rilassiamo con una vacanza in crociera.

Come ho già anticipato presentandomi, avevo da poco cominciato una nuova vita quando inaspettatamente tutto il mondo si è fermato. Ero stata assunta da MSC Crociere, nel ruolo di Tour Escort per iniziare a fare un po’ di pratica e divenire poi Bike Leader Assistant. Lavoravo su una delle navi più moderne e grandi della flotta, MSC Bellissima, e per due mesi ho viaggiato tra i paesi del Vicino Oriente.

Non posso che parlare con entusiasmo di questa esperienza e spero un giorno che tutto torni alla normalità per poter finalmente diventare Bike Leader.

Ma chi è esattamente un Bike Leader?

È un accompagnatore turistico specializzato nelle escursioni in bicicletta. Deve saper affrontare le situazioni di emergenza, saper riparare ogni parte di una bici e gestire un gruppo di turisti con diversi livelli di esperienza. Con entusiasmo e simpatia, il Bike Leader riesce a mantenere il buon umore tra tutti i bikers e a regalare ad ognuno un’esperienza unica e indimenticabile. Si possono ammirare tutti i luoghi salienti che sono proposti anche nelle escursioni in autobus, si fanno pause relax e si fa amicizia con persone provenienti da ogni parte del mondo. Il team dei Bike Leader pianifica e testa tutti i percorsi in modo da trovare le strade migliori e mostrare ai turisti le attrazioni maggiori (e anche qualche luogo meno noto, ma perfetto per una gita in bicicletta).

Parliamo ora un po’ più nello specifico di questa prima esperienza: la stagione invernale nei paesi del Medio Oriente.

Questi Stati sono “nati” molto recentemente e si sono arricchiti con il commercio del petrolio. Negli ultimi anni però si sono resi conto che le riserve di idrocarburi del sottosuolo non dureranno in eterno e hanno perciò cominciato ad investire in un’altra direzione: il turismo e l’ecosostenibilità. Ovviamente è un processo appena agli inizi e non possiamo perciò fare paragoni con i Paesi più avanzati del Nord Europa…

Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, sta facendo passi avanti per promuovere la mobilità in bicicletta e quella che vedi in foto è un’avveniristica scultura che vuole enfatizzare proprio questo.

Ovviamente noi non potevamo non visitare Abu Dhabi in bicicletta! Il percorso era uno dei miei preferiti perché si svolge quasi interamente su pista ciclabile e lungo la Corniche, il bellissimo lungomare dove crescono rigogliose palme e fiori dai mille colori, mantenuti alla perfezione in ogni stagione da efficienti giardinieri.

Era inverno, ma già la temperatura superava i 30° C e senza troppa difficoltà ho più volte fatto il bagno, in ogni meta toccata dalla crociera. 

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La nave si ferma due giorni a Dubai ed è questa un’ottima occasione per visitare la città di notte ed assistere al bellissimo spettacolo di musica e colori delle fontane ai piedi del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo (828 m). Dubai è incredibile: è una città enorme sorta in pochissimi anni dal deserto. Qui ogni cosa sembra possibile, l’architettura e l’ingegneria non hanno limiti. 

Si fa poi tappa a Doha, la capitale del Qatar. Anche qui svettano grattacieli dalle forme più improbabili. Tuttavia, chi ha la possibilità di confrontare queste tre grandi città arabe, non potrà non restare estasiato di fronte a Doha. Ovunque si ammirano giardini fioriti e fontane, oltre ad edifici che sono delle vere opere d’arte. Inoltre la città è stata resa quasi interamente ciclabile. 

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La nave si ferma poi a Sir Bani Yas, un’isola privata trasformata in riserva naturale, in cui si possono fare safari in fuoristrada per osservare ghepardi, giraffe, struzzi e diverse specie di antilopi.

Dopo una giornata a visitare il Bahrain e la sua capitale, Manama, la nave scende fino in Oman, per fare scalo nella capitale, Mascate, e a Khasab, piccola cittadina caratteristica per i suoi fiordi scoscesi sul mare, che le hanno valso il titolo di “Norvegia araba”.

Mascate è una città molto bella, fiorita ed estremamente pulita, oltre che sicura. Quest’anno l’Oman ha subito una gravissima perdita: è morto l’anziano sultano Qabus, che in 50 anni di governo ha portato il Paese dall’arretratezza alla modernità, costruendo scuole, strade, bellissime moschee e facendosi molto amare dai suoi sudditi.

Questa è stata la mia vita per due mesi e non si può non immaginare quanto abbia voglia di partire di nuovo per tornare a scoprire il mondo in sella alla bicicletta!