3 giorni e 3000 m di dislivello positivo… Panorami mozzafiato, strade militari sterrate e infine, il Mar Ligure… La nostra avventura sulla Via del Sale! Tutto è cominciato qualche anno fa, quando i miei genitori mi parlavano di bellissime strade…
La relazione tra l’uomo e il paesaggio, il paesaggio che è natura trasformata dall’uomo e il rapporto tra questi due elementi che diventa virtuoso quando è all’insegna della reciproca cura. Si intitola ‘Fading Loss|Cronache dal bosco’ l’installazione artistica di Laura…
LA “VALLE DEGLI ELFI” La vita di montagna tra alpeggi e monasteri in Valle Elvo Un’escursione slow, a passo lento per ammirare i paesaggi di montagna, tra boschi, pascoli e ruscelli e scoprire le antiche tecniche e tradizioni montanare della…
Percorso piuttosto tecnico, che mette alla prova sia nella salita che nella discesa. Uno dei pochi itinerari che si sviluppa interamente in alta montagna e che è adatto alla mountain bike. Nelle giornate limpide, soprattutto in autunno e primavera, offre un panorama spettacolare su tutto il Biellese e il Canavese, oltre che una vista affascinante della cerchia delle vette biellesi.
Itinerario molto panoramico, uno dei pochi in Valsessera perfetto per la mountain bike. Permette di addentrarsi fino all'estremità di questa valle selvaggia e incontaminata seguendo principalmente strade sterrate. Il dislivello e la distanza percorsa sono notevoli, ma il fondo ben tenuto (eccetto un tratto di sentiero difficile al ritorno) consente una percorrenza di intermedia difficoltà.
Con questo itinerario estremamente panoramico si percorre la buia e umida Galleria di Rosazza all'andata e il sentiero a mezza costa attorno al Monte Cucco al ritorno.
Percorso impegnativo per via del dislivello da percorrere, in alcuni punti anche su tracciato sconnesso. A circa metà percorso è inoltre presente una discesa di Enduro. Previste anche due deviazioni per ammirare il panorama dal Santuario di San Bernardo e alla Conca dei Rododendri.
Itinerario impegnativo, ma estremamente panoramico. Si percorre tutto il tracciato dell'antica tramvia, da Favaro al Santuario di Oropa. La discesa, fino a Sant'Eurosia, è su sentiero abbastanza tecnico ma molto piacevole. Il rientro è su strada asfaltata secondaria che facilità la ripida salita da regione Valle a Favaro.