La nostra versione della “Ronde van Nederland”

Basta un mese (e un po’ di fortuna col meteo) per innamorarsi dei Paesi Bassi, visitando ogni regione e immergendosi nell’atmosfera del luogo. Ciò che affascina di più e ci sembra incredibile è l’estensione e l’efficienza della rete ciclabile: si può andare davvero ovunque, in centro città, in periferia, tra le campagne, senza mai abbandonare la pista dedicata alle biciclette!

Guarda il video del nostro viaggio e leggi il diario per scoprire tutti i particolari!

Cosa abbiamo imparato...

  1. Non si deve mai dire “Olanda” intendendo in generale lo stato dei Paesi Bassi; l’Olanda (Meridionale o Settentrionale) è solo il territorio più ad ovest, che comprende le città di Amsterdam, Rotterdam e L’Aia
  2. La lingua parlata è il “nederlandese”
  3. I motorini viaggiano sulle piste ciclabili
  4. Non esistono praticamente fontane di acqua potabile (sul nostro percorso ne abbiamo incontrate solo 5!)
  5. I nederlandesi adorano fare il bagno nei canali e i tuffi dai ponti
  6. Al sud le auto rispettano poco i ciclisti (che comunque è già meglio di come accade in Italia…)
  7. Se vi serve qualsiasi cosa per il campeggio, fate un giro da Bever (si trova in tutte le principali città) e lo troverete! Provate a chiedere uno spork
  8. Fate la spesa al Jumbo: è il supermercato migliore per rapporto qualità-prezzo, ce ne sono ovunque e sono ben riforniti
  9. Tutte le strade (anche le autostrade) sono affiancate da piste ciclabili, spesso distinte per i due sensi di marcia
  10. Qui le regioni si chiamano “province” e sono 12 in totale, mentre le province sono piuttosto delle regioni geografiche

Clicca sui link nel testo per scoprire di più su curiosità e città. Clicca sulle immagini per visualizzarle a grandezza piena.

GIORNO 1
martedì 4 agosto 2020
  • 17 km
  • Aeroporto Schiphol➡Amsterdam centro

Alle 2:30 di mattina comincia la nostra nuova avventura! Le biciclette già pronte, smontate, imballate e chiuse in enormi scatoloni. Carichiamo il tutto sul camion e ci dirigiamo all’aeroporto di Milano-Malpensa, per prendere il volo che in meno di 2 ore ci porterà ad Amsterdam. Nonostante la leggera complicazione nel trasportare i nostri bagagli fuori misura in aeroporto, tutto fila liscio e appena recuperata ogni cosa, troviamo un posto tranquillo per ri-assemblare le nostre bici. Siamo nella provincia dell’Olanda Settentrionale. Appena fuori dall’aeroporto di Amsterdam-Schiphol, troviamo la pista ciclabile, che in pochi minuti ci porta nella periferia della capitale. Ci fermiamo al bellissimo parco cittadino Vondelpark per un pranzo veloce con hot-dog… Amsterdam è molto viva e giovane e ci fa un’ottima impressione. Ci stupiamo inoltre, per quanto le giornate siano più lunghe rispetto al nord Italia, con luce fino a tardi, dovuto alla minore latitudine a cui ci troviamo. Ammiriamo le attrazioni principali (Rembrandtplein, Oudekerk e il quartiere Jordaan con la casa di Anna Frank), assaporiamo cibo tipico e ci godiamo l’atmosfera unica andando a zonzo tra i canali concentrici patrimonio dell’UNESCO nella capitale del Paese più bike-friendly al mondo.

Dove dormiamo: Hans Brinker Hostel (la nostra valutazione del soggiorno: 9/10)

Bici smontate e imballate, pronte per essere chiuse negli scatoloni
L'ormai icona della capitale olandese ci dà il benvenuto appena fuori dall'aeroporto
NEMO, il Museo della Scienza (a forma di nave che affonda opera di Renzo Piano, a sinistra) e il Museo Navale (in parte ospitato nel veliero a destra)